Su Quattroruote di novembre attualmente in edicola c'è un servizio di 5 pagine sulle Ferrari, diciamo così, controverse.
L'articolo riporta anche la famigerata frase di Montezemolo sulla 348.
A proposito, io sono un manager (di livello infinitamente inferiore a quello di LCdM) di una multinazionale e, senza entrare nel merito delle qualità della 348, ritengo managerialmente totalmente inaccettabile ed ingiustificabile rilasciare simili dichiarazioni su un prodotto - seppure d'altri tempi - dell'Azienda.
Quattroruote nella lista di "Ferrari un po' così" (dal titolo dell'articolo) inserisce la 348 appunto, il Gobbone 365 GTC/4 (del quale la rivista sbaglia ripetutamente il nome, dimenticando la C e chiamandolo così come l'altrettanto discussa coupé 2+2 a 3 volumi), la Dino 308 GT4, la Mondial ed il prototipo 408 integrale, oltre ad altri prototipi o pezzi unici di vari carrozzieri: Ghia (410 Superamerica '56), Zagato (330 GTS '74), Bertone (Dino 308 GT4 Rainbow '76), Michelotti (400i Meera S '83) e Pininfarina (512 S Modulo '70 ed il prototipo senza meccanica CR25 '74).
L'articolo è equilibrato, ma non è assolutamente un granché: voto 5 meno meno.
Lo segnalo solo perché la frase di Montezemolo ha recentemente causato parecchi post sul tema delle Ferrari non "unanimemente riuscite".
Ciao
Roberto
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