C'ero già stato tanti anni fa quando le auto erano esposte in un'altra sede ed era parecchio tempo che volevo ritornarci.
Il tempo sembra essersi fermato in questo museo,anche se ad Enzo Ferrari il termine museo non piaceva,perchè continuava a ripetere che le sue auto dovevano continuare a correre anche dopo la sua morte.
Appena si mette piede nella sala che ospita le auto e la numerosa memorabillia si inizia a respirare aria di Ferrari,la stessa aria che si sente quando entri a Maranello.Il primo incontro nel museo è con il mascherone del 250 gto che veniva utilizzato dal battilastra per comporre le varie parti della carrozzeria,a seguire alcune tra le più belle ferrari di sembre come il 250 tour de france,il 250 mille miglia,il 250 gto e via di seguito.
Ogni auto è ricca di storia,ed è bello vedere che tutti gli esemplari sono perfettamente in ordine e pronti a correre nuovamente sulle nostra strade.
Nella mia visita durata circa un'ora ho avuto modo di scambiare alcune impressioni e pareri con alcuni membri dello staff del museo,e sono rimasto colpito non sono dalla disponibilità con cui rispondevano alle mie domande ma anche dalla loro preparazione su tantissime vicende della Scuderia Ferrari.
Come dicevo sopra a parte le auto nel museo ci sono tantissimi oggetti di automobilia,come cerchi di auto,motori,trofei,foto autografate e tantissimo altro materiale che farebbe la gioia di moltissimi collezionisti,me compreso.
Durante la mia visita ho intravisto anche il patron del museo Fabrizio Violati e mi sarebbe piaciuto tantissimo scambiarci due chiacchere,ma non ne ho avuto la possibilità,e come si dice spesso "sarà per la prossima volta..."
Vi lascio con alcune immagini di questo splendido museo,un altro pezzo di storia automobilistica che tutto il mondo ci invidia.
Saluti Lucio.
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