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F1, Domenicali ci crede: «Ferrari, ora non mollare»

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  • F1, Domenicali ci crede: «Ferrari, ora non mollare»



    È il pronto riscatto della Ferrari, che in una sola settimana ha mostrato il doppio volto della 150 Italia: «C'è un po' di rammarico per il risultato del Gp di Montecarlo, ma se alla vigilia ci avessero detto che avremmo ottenuto il secondo posto ci avremmo messo la firma. Ora arrivano due gare in cui dovremmo essere competitivi, poi alla pausa estiva tiriremo le somme»

    MONTECARLO (PRINCIPATO DI MONACO), 30 Maggio - Secondo podio della stagione per la Scuderia Ferrari, ancora una volta grazie a Fernando Alonso, che è giunto sotto alla bandiera a scacchi in seconda posizione. Dopo la sesta gara della stagione, lo spagnolo è ancora quinto in classifica con 69 punti, mentre Massa, ritiratosi, è ottavo a 24. La Scuderia ha consolidato il terzo posto nella classifica Costruttori con 93 punti. Stefano Domenicali, responsabile tecnico del Cavallino, appare però poco soddisfatto: «Se prima di questo fine settimana ci avessero detto che avremmo finito secondi a undici decimi dietro al vincitore, avrei firmato immediatamente, ma ora non si può negare vi sia una leggera sensazione di rammarico», afferma Domenicali. «Fernando è stato fantastico per tutto il weekend e ha lottato per la vittoria fino al giro finale. La gara ha un vincitore meritato, ma non c'è dubbio che la bandiera rossa alla fine ha privato il nostro pilota della possibilità di attaccare nel finale, sfruttando al meglio i pneumatici che avevano una degradazione leggermente minore. Alla ripartenza, con tutti i piloti con gomme nuove, non c'era molto che avremmo potuto fare». Dal doppiaggio subito a Barcellona al secondo posto di Montecarlo. È il pronto riscatto della Ferrari, che in una sola settimana ha mostrato il doppio volto della 150 Italia. Quasi al limite dell'imbarazzo sul Circuit de Catalunya, in lotta per la vittoria sulle stradine del Principato, dove è riuscita a nascondere i problemi di aerodinamica terminando la gara a soli undici decimi dal solito Vettel. Una bella consolazione in un Mondiale che, nonostante sembri ormai assegnato a una Red Bull sempre più leader, può ancora regalare qualche soddisfazione ai tifosi del Cavallino. «Noi non molliamo», ribadisce il responsabile della gestione sportiva della Rossa, Stefano Domenicali, forte dell'orgoglio ritrovato nei 78 giri da protagonista sul serpentone monegasco.
    AMAREZZA PER MASSA – C'è un velo di amarezza anche sulla gara dell'altro ferrarista Felipe Massa. «C'è molto rammarico pure per Felipe, che era anche in grado di ottenere una buona posizione sul traguardo», continua Domenicali. «La collisione con Hamilton praticamente lo ha messo fuori dalla corsa e poi subito dopo è finito contro le barriere nel tunnel. È passata solo una settimana da quando le due vetture sono state doppiate al Circuit de Catalunya e abbiamo visto come le cose possono cambiare rapidamente, a seconda delle caratteristiche della pista e del tipo di gomme che stiamo usando. Chiaramente, la situazione nei due campionati sta diventando sempre più difficile, ma noi non ci arrendiamo: stanno arrivando due gare in cui, sulla carta, dovremmo essere competitivi e quindi, prima della pausa estiva, vedremo a che punto siamo».

    RIFLESSIONE SULLE CLASSIFICHE - «La situazione, nelle due classifiche, si sta facendo sempre più difficile - commenta ancora Domenicali - ma ora ci aspettano due gare che, sulla carta, dovrebbero vederci competitivi. Poi, prima della pausa estiva, tireremo le somme». Oltre un mese, nel corso del quale la Ferrari spingerà al massimo l'evoluzione della 150 Italia, nel tentativo di rimediare, almeno in parte, ai difetti di progettazione per recuperare il gap che la separa dalle rivali. «Andiamo in Canada desiderosi di continuare a migliorare la nostra prestazione», è l'auspicio di Pat Fry, uno dei tre tecnici su cui la scuderia di Maranello ha deciso di puntare dopo il benservito al direttore tecnico Aldo Costa. Tra quindici giorni, «ci saranno - promette il team principal delle "Rosse" - alcune novità sulla vettura: dobbiamo continuare a spingere sullo sviluppo, in modo da ridurre il distacco che ci separa ancora dai migliori». Il Gp di Monaco, del resto, insegna: «Sotto pressione, fanno tutti degli errori», osserva Domenicali. «Ieri siamo stati più bravi noi, ma c'è da guardare avanti e migliorarsi. Basta un gara non conclusa, o una vittoria - conclude - e tutto può cambiare».





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  • #2
    anche l'anno scorso ci credeva

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