L'accusa è di corruzione, giacchè Ecclestone avrebbe pagato una tangente da 44 milioni di dollari per "oliare" il procedimanto che, dopo il fallimento del gruppo Kirch, vedeva la banca Bayerische Landesbank detenere il 75% delle quote dei diritti, venduti poi alla Cvc di ecclestone grazie a quella tangente.
IL SUPERTESTIMONE - A mettere nei guai Ecclestone è l'ex banchiere Gerhard Gribkovsky, reo di avere intascato personalmente la maxitangente per agevolare la vendita alla Cvc ed assicurare ad Ecclestone il ruolo di grande manovratore della F1. I soldi, attraverso vari intermediari (tra i quali Flavio Briatore) e società off shore, erano transitati in diversi posti del mondo, per essere poi rintracciati presso due fondazioni austriache.
BERNIE NON SI DIMETTE - La notizia non sembra però aver turbato più di tanto Ecclestone, che smentisce ogni possibilità di dimissioni: "Quando il mio contratto con l'azienda sarà terminato - ha fatto sapere - se vorranno potranno sostituirmi. Non ho colpe, la verità verrà presto a galla".