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Scossa in ferrarI, Domenicali lascia.....

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  • Scossa in ferrarI, Domenicali lascia.....

    Non è stato un fulmine a ciel sereno, ma è comunque un colpo di scena.

    Stefano Domenicali, il capo della Gestione Sportiva della Ferrari, ha rassegnato le dimissioni per i deludenti risultati di avvio di stagione del team di Maranello, incapace di salire sul podio nei primi tre Gran Premi e in difficoltà, come da recente tradizione, nelle qualifiche. E con Fernando Alonso già a 35 punti di distanza dal leader della classifica iridata, Nico Rosberg.

    "Lavoreremo giorno e notte per migliorarci e prenderemo le decisioni che dobbiamo prendere", aveva detto il presidente, Luca Cordero di Montezemolo, venerdì scorso. E la prima testa è caduta.

    "La Ferrari ha preso atto delle dimissioni di Stefano Domenicali e lo ringrazia per avere servito l'azienda con grande dedizione in ruoli di crescente responsabilità per 23 anni. A Stefano Domenicali gli auguri più sinceri per il futuro" l'annuncio della scuderia di Maranello.


    Al posto di Domenicali arriva Marco Mattiacci, attuale presidente e amministratore delegato di Ferrari Nord America.

  • #2
    Era ora, ma anche Montezemolo se ne dovrebbe andare subito, perchè in fondo avrebbe dovuto rimaneggiare la squadra due anni fa...

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    • #3
      Mossa vincente quella di eliminare un direttore sportivo e sostituirlo con un direttore commerciale......:firulì::firulì::firulì::firulì:
      Le persone non fanno viaggi,sono i viaggi che fanno le persone.Il viaggio non solo allarga la mente:le dà forma.

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      • #4
        Originariamente inviato da safado Visualizza il messaggio
        Mossa vincente quella di eliminare un direttore sportivo e sostituirlo con un direttore commerciale......:firulì::firulì::firulì::firulì:
        Qualcuno meno esperto di F1 non c'era da prendere....?

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        • #5
          Più che lasciare secondo me gli hanno imposto di andar via

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          • #6
            Confermo con certezza ciò che ho scritto sopra,i malumori di tanti hanno trovato un solo capo espiatorio. Ma non sar sufficiente a ridare competitività ad un campionato già compromesso dopo solo tre gare

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            • #7
              La formula 1 non è un semplice sport come una partita di calcio dove in 5 minuti puoi perdere 3a2e magari eri in vantaggio di due reti,qui si parla di progettazione di una macchina ed i giochi si fanno durante i mesi prima dell'inizio della nuova stagione e non in quella in corso

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              • #8
                Chi è Marco Mattiacci
                Chi è Marco Mattiacci? Studiando il curriculum dell’uomo dei “miracoli” – e a breve diremo il perché – emerge un profilo che probabilmente più lontano non si potrebbe dal mondo della Formula 1. E’ l’uomo giusto per la Ferrari? Se si cerca il tecnico che risolva le noie della F14 T, il Ross Brawn della situazione, non è certo lui. Se, invece, a Maranello serve un motivatore, un gestore di risorse, qualcuno che sappia tirare fuori il meglio da chi, in fabbrica, dovrà ridisegnare la nuova Rossa (possibilmente vincente), allora il romano Marco Mattiacci saprà far valere le sue competenze.
                Il “miracolo” di Mattiacci è quello compiuto tra il 2010 e 2012, quando appena giunto al vertice della divisione Nord America del Cavallino Rampante – inclusiva anche dell’area centro e sud America – ha ottenuto un risultato in doppia cifra, portando la quota del marchio a un +20%.
                Risultato che gli è valso il premio di Executive Automotive dell’anno 2012, primo italiano a ottenerlo e, tra gli altri, in una hall of fame che vede nomi come Carlos Ghosn, Dieter Zetsche, Alan Mulally. I big del marketing in ambito automobilistico.
                Ecco, in Formula 1 a parlare non sono le auto vendute, ma i risultati. Risultati che derivano dal lavoro di squadra, riconoscendo quali sono le potenzialità su cui puntare e quelle, invece, da scartare. Dovrà sfrondare i rami secchi dall’albero Ferrari, Mattiacci?
                Definisce sé stesso con un uomo dalla «forte passione e comprensione delle dinamiche del marketing, grande attenzione sul Roi (return on investment; ndr) e tutti gli aspetti finanziari. Tirare fuori il 120% da ciascun componente del team», il suo credo. Questo si legge dal suo profilo LinkedIN. Come misurare il ritorno sull’investimento in Formula 1? I risultati e le prestazioni dovrebbero essere sufficienti a parlare per i diretti responsabili di questa o quell’area tecnica.
                Arriva in Ferrari nel 1999, dopo l’esperienza in Jaguar, quando il marchio si trovava ancora sotto l’egida Ford. Dal ’99 al 2001 è manager dell’area vendite in America e Medio Oriente, poi due anni trascorsi come responsabile di progetto nel lancio di Maserati in Nord America. Dal 2002 al 2006 assume il ruolo di vice presidente vendite e marketing sempre in Nord America per Ferrari. Dal 2006 al 2010 attraversa il Pacifico e dagli States va a dirigere con funzioni di vice presidente esecutivo per lo sviluppo del business la divisione Asia-Pacifico del Cavallino, scalando posizioni fino a diventare presidente e CEO Ferrari nell’area. Dal 2010 a oggi ha ricoperto lo stesso ruolo ma tornando sul mercato nord americano.

                Non resta che fare un grande in bocca al lupo e augurargli buon lavoro per la nuova avventura al muretto.

                fonte:http://www.derapate.it/articolo/ferr...a-rossa/55119/
                Le persone non fanno viaggi,sono i viaggi che fanno le persone.Il viaggio non solo allarga la mente:le dà forma.

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                • #9
                  il problema non è solo Domenicali. Le vetture non le progetta lui. Non servono solo le sue dimissioni per tornare a vincere
                  e' il progetto Ferrari 2014 sbagliato in tutti i fronti:Power Unit, aerodinamica e meccanica. Le strategie sono opere sue
                  vedi mondiale perso 2010 ,ma qui abbiamo un trattore che gareggia in mezzo alle delle vetture di F1 .

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                  • #10
                    Articolo interessante e con una dettagliata analisi sulla situazione:
                    http://www.ilsole24ore.com/art/notiz...?uuid=ABzO78AB

                    P.S. Ho messo URL perchè troppo lungo da copiare e mi creava problemi.
                    Le persone non fanno viaggi,sono i viaggi che fanno le persone.Il viaggio non solo allarga la mente:le dà forma.

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                    • #11
                      Non vi nascondo che questo personaggio mi era sconosciuto ma nei prossimi giorni leggerò tutto il possibile sulla sua persona.Il mio pensiero però è questo,la monoposto di questa stagione è lenta,molto lenta perciò a monte ci sono problemi di progettazioni,problemi che non si risolvono dall'oggi al domani mandando via una sola persona.

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                      • #12
                        Le notizie che girano sono sempre le solite,buona esperienza manageriale in usa anche per la Ferrari negli anni scorsi. Non so se era una idea che Montezemolo aveva da tempo oppure é stata una sorpresa anche per il diretto interessato. Ha un compito arduo e non semplice visto che la questione non é semplicemente impartire dei comandi ad una squadra,qui si tratta di rendere competitiva una macchina che non lo é per nulla. Tutti comunque tifiamo per lui.

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                        • #13
                          Secondo me hanno cambiato la persona sbagliata, cilecca lo hanno fatto i progettisti Ferrari realizzando un chiodo e non un'auto!!! Se non saltano quelli
                          con i motivatori ci faranno molto poco!!!!

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                          • #14
                            Forse altri saranno sostituiti a breve

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                            • #15
                              Sentito ora al TG3 Alonso,testuali parole:
                              "Sicuramente Stefano non faceva alettoni o pistoni in fabbrica adesso non è che saremo un secondo più veloci"...........
                              Le persone non fanno viaggi,sono i viaggi che fanno le persone.Il viaggio non solo allarga la mente:le dà forma.

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                              Sto operando...
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