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elezioni 2018 - le auto storiche?

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  • Originariamente inviato da Fabio p Visualizza il messaggio
    Ma perchè allora adesso il Veneto decide di far pagare ancora la tariffa piena per le auto che non avevano i requisiti ancor prima che venisse emanato il nuovo D.L?
    La legge nazionale prevale o no la regionale?
    Esperienza personale di ieri. Dopo aver provato quanto sopra detto ,cioè che in una delegazione aci (abano terme) mi hanno negato la riduzione del bollo, pur avendo il famoso tagliando di classificazione auto storica,sono andato da una agenzia, su consiglio di un socio del mio club di appartenenza.
    Premetto che forte della mia esperienza non volevo credere al suggerimento, dicevo ma se all’aci Di Abano mi dicono di no perché mai dovrebbe farlo un’agenzia ? Ebbene sono andato e ho avuto l’esenzione, senza battere ciglio, con la trasmissione telematica diretta. Ergo l’aci è come ho sempre detto, un’associazione a delinquere istituzionalizzata. Giù la maschera come abbiamo sempre detto a schicchi Damiani, volete che più persone paghino i bolli e più cari possibili, calpestando i nostri diritti. Questa è l’Italietta, questa è l’aci.Gli stessi dipendenti sono visibilmente contenti nel dirti che la legge non vale per quest’anno, tanto tu paghi e poi sono c..i tuoi. Meditate e non andate più da questi cialtroni.

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    • Quando dici "agenzia" cosa intendi? Una agenzia Aci distaccata o cosa altro?
      Te lo chiedo per far capire con chiarezza a tutti,grazie mille.
      Le persone non fanno viaggi,sono i viaggi che fanno le persone.Il viaggio non solo allarga la mente:le dà forma.

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      • Agenzia pratiche auto?

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        • Credo intenda agenzia pratiche auto.
          Comunque anche io dopo aver fatto il tagliando in motorizzazione sono stato in agenzia pratiche auto, la quale per far pagare il 50% è sufficiente che veda il tagliando e metta un apposito codice dedicato nel terminale.



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          • Originariamente inviato da safado Visualizza il messaggio
            Quando dici "agenzia" cosa intendi? Una agenzia Aci distaccata o cosa altro?
            Te lo chiedo per far capire con chiarezza a tutti,grazie mille.
            Agenzia aci distaccata o delegazione aci che dir si voglia.
            Sappiatelo bene, cercano di fregarti, ma quale disposizione della regione Veneto....!!!
            La regione stessa dovrebbe denunciare questa banda di cialtroni sanguisuga....che vivono sulle nostre spalle. Ridicoli si presentano ancora con i kit di pronto soccorso in regalo, posti in quelle bacheche piene di polvere, oppure con gli attrezzi cinesi da quattro soldi.....

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            • Mah.....io la conferma del bollo pieno l'ho avuto avuto proprio da una agenzia del circuito Sermetra, qui a Rovigo.....
              Enrico

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              • Buonasera a tutti
                mi intrometto in questa discussione ritenendola la più idonea al mio problema...e nella speranza di avere consigli e pareri da tutti voi.
                sono proprietario da circa 2 anni di una mondial del 88 e sicuro che la macchina dopo i 30 usufruisse di tutte le agevolazioni fiscali dormivo sogni tranquilli fino a ieri!
                infatti la regione Lombardia mi ha recapitato una lettera di pagamento bollo anno 2018 e mi sono detto che stavano sbagliando invece ho scoperto che la macchina è stata omologata fin dall’origine come “mezzo per uso promiscuo” e di conseguenza non può usufruire delle agevolazioni dei 30 anni. Sinceramente non ho visto questo dettaglio in fase di acquisto e anche il proprietario precedente non mi ha avvertito. Adesso devo rettificare il libretto di circolazione in motorizzazione e secondo ACI devo comunque pagare il bollo mentre per la regione Lombardia (ho contattato il servizio info bollo) sembra che basti L’aggiornamento della carta di circolazione per entrare in esenzione. Qualcuno di voi ha avuto problemi similari?Sicuramente prima di pagare il bollo mando la documentazione in regione e spero che la cosa si risolva ma secondo l’incaricato Aci la variazione non è retroattiva. Grazie per le eventuali risposte. Cordialità Francesco

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                • Ciao, sinceramente mi trovo spiazzato, non saprei come aiutarti


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                  • Trasformazione da autocarro ad autovettura – da categoria N1 a categoria M1:
                    Tale operazione è possibile solo ed esclusivamente solo per i veicoli già immatricolati nella categoria M1 autovetture e successivamente, a seguito di cambio
                    categoria, inquadrati nella categoria N1 autocarri.
                    In questo caso alla richiesta di cambio uso da presentare al Dipartimento dei Trasporti Terrestri dovrà essere allegata:
                    dichiarazione resa dall’officina che ha effettuato i lavori per il ripristino del veicolo, dove risulti che tali lavori sono stati eseguiti a regola d’arte. La
                    dichiarazione deve contenere il numero del telaio.
                    In sede di verifica da parte di un tecnico del Dipartimento dei Trasporti Terrestri, verranno controllati, oltre ai documenti, il ripristino degli ancoraggi delle cinture di
                    sicurezza e dei sedili e che i lavori siano stati eseguiti a regola d’arte.

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                    • Originariamente inviato da Frabello72 Visualizza il messaggio
                      Buonasera a tutti
                      mi intrometto in questa discussione ritenendola la più idonea al mio problema...e nella speranza di avere consigli e pareri da tutti voi.
                      sono proprietario da circa 2 anni di una mondial del 88 e sicuro che la macchina dopo i 30 usufruisse di tutte le agevolazioni fiscali dormivo sogni tranquilli fino a ieri!
                      infatti la regione Lombardia mi ha recapitato una lettera di pagamento bollo anno 2018 e mi sono detto che stavano sbagliando invece ho scoperto che la macchina è stata omologata fin dall’origine come “mezzo per uso promiscuo” e di conseguenza non può usufruire delle agevolazioni dei 30 anni. Sinceramente non ho visto questo dettaglio in fase di acquisto e anche il proprietario precedente non mi ha avvertito. Adesso devo rettificare il libretto di circolazione in motorizzazione e secondo ACI devo comunque pagare il bollo mentre per la regione Lombardia (ho contattato il servizio info bollo) sembra che basti L’aggiornamento della carta di circolazione per entrare in esenzione. Qualcuno di voi ha avuto problemi similari?Sicuramente prima di pagare il bollo mando la documentazione in regione e spero che la cosa si risolva ma secondo l’incaricato Aci la variazione non è retroattiva. Grazie per le eventuali risposte. Cordialità Francesco
                      Interessante.
                      Scusa alcune curiosità, se dici di non essertene accorto che era immatricolata per uso promiscuo con quali modalità pagavi il bollo negli ultimi due anni?
                      Non avevi inoltre pensato di iscriverla ai registri ASI? Lì avrebbero dovuto accorgersene.

                      In ogni caso ho trovato quanto segue che ti può interessare dove sembrerebbe che l'auto rientri, come assimilata, già nella categoria M1:


                      Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
                      Circ. 6-8-2004 n. 300/A/1/34115/108/68
                      Veicoli immatricolati autocarro - Trasporto persone.
                      Emanata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

                      Si fa riferimento alla nota n. 11590 del 21 giugno 2004, concernente la possibilità del trasporto di persone con veicoli classificati come autocarri; al riguardo si ritiene utile fornire un panorama per quanto possibile ampio della disciplina dei trasporto mediante autocarro.

                      La circolazione dei veicoli a motore immatricolati in Italia avviene sulla base delle direttive europee recepite con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che si occupano di definire le caratteristiche tecniche e funzionali dei mezzi e dei loro singoli componenti, consentendo a ciascuno degli Stati di rilasciare l'omologazione europea per i prototipi dei mezzi e dei loro componenti quale certificazione della corrispondenza degli stesi alle prescrizioni contenute nelle direttive.

                      L'Italia non può non definire autocarro ciò che tecnicamente è considerato tale in sede di omologazione europea, ma può - e lo sta facendo con l'articolo 82 del Codice della Strada (D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285) - definire la destinazione di uso del mezzo in funzione delle caratteristiche tecniche di classificazione, restringendo le possibilità di impiego del veicolo rispetto alle potenzialità di uso che lo stesso potrebbe sostenere.

                      La scomparsa da qualche tempo della categoria di veicolo per il trasporto promiscuo (cioè per il trasporto non contemporaneo dì persone e di cose) ha determinato in sede europea l'assimilazione di tali mezzi alla categoria delle autovetture (MI) per privilegiare la destinazione d'uso del trasporto di persone, e non a quella degli autocarri (NI): quest'ultima non consente il trasporto di persone (tranne di coloro che sono addetti al carico e allo scarico delle merci e nel numero massimo fissato dalla carta di circolazione), la prima invece consente il trasporto di cose, sia pure nel rispetto delle regole di carico del mezzo ed in modo da tutelare l'incolumità dei soggetti trasportali.

                      La rilevanza giuridica dell'effettiva destinazione d'uso del veicolo è sottolineata anche dai legislatore fiscale che fissa tasse automobilistiche (c.d. tassa di proprietà) di entità differente, in particolare più elevate se il veicolo e destinalo al trasporti di persone.

                      Pertanto, nel caso in cui un autocarro venga destinato al trasporto dì persone, oltre all'applicazione delle sanzioni previste dall'articolo 82 del Codice della Strada, il proprietario viene raggiunto dal verbale di contestazione dell'Agenzia delle entrate per l'applicazione della sanzione amministrativa, oltre al tributo evaso, prevista dalla legge n. 27 del 1978.

                      La possibilità di utilizzare autocarri per il trasporto di persone è prevista dall'articolo 82 del Codice della Strada solo per casi eccezionali previa autorizzazione del Dipartimento dei Trasporti Terrestri del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

                      Inoltre

                      Il dm 4 agosto 1998 ha determinato l’individuazione di due sole categorie di autoveicoli in relazione alla destinazione, allineando il nostro Paese agli altri appartenenti alla U.E.
                      La nuova classificazione prevede la distinzione tra veicoli per trasporto di persone e veicoli per trasporto di cose, che sono inseriti rispettivamente nelle categorie internazionali M e N.
                      Il recepimento di tale direttiva comunitaria ha determinato la disapplicazione dell’articolo 54 comma 1 lettera c) del codice e, a partire dal 1 ottobre 1998, gli autoveicoli della categoria M1 non possono più essere classificati “per trasporto promiscuo”, in quanto tale categoria non è riconosciuta dalla normativa comunitaria.

                      Con circolare U. di G.n.B. 86 del 14 dicembre 1999, il Ministero dei delle infrastrutture e dei trasporti ha chiarito che gli autoveicoli per trasporto promiscuo sono stati riassorbiti nella categoria delle autovetture. Per questo, i trasporti effettuati fino ad adesso con veicoli ad uso promiscuo possono essere effettuati con le autovetture. Infatti, la differenza tra un autoveicolo ad uso promiscuo ed una autovettura era costituita solo da un adempimento di carattere amministrativo e non dalle caratteristiche tecniche del veicolo, tanto che a livello internazionale (ex articolo 47, comma 2, del c.d.s.) la categoria del promiscuo non è prevista. Resta inteso che le immatricolazioni ad uso promiscuo ancora esistenti per il parco veicolare in circolazione rimangono tali solo sulla carta, senza che sia necessaria alcun tipo di operazione. Tanto premesso, allo stato attuale non vengono più rilasciate immatricolazioni ad uso promiscuo e i veicoli in circolazione che riportano tale classificazione si intendono come autovetture.
                      Restano ovviamente ferme le disposizioni relative alla sistemazione del carico (Att. 169 e del c.d.s.) e quelle inerenti alla sagoma limite e alla massa massima consentita (artt. 61, 62 e 167 del c.d.s.).

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                      • Grazie mille tyziocayo era quello che cercavo molto interessante! Quindi dal 1998 tutte le auto, anche quelle già omologate, perdevano di default questo “diritto”. Allora mi chiedo perché in ACI non lo capiscono

                        Quando ho acquistato la macchina nel 2017, il bollo era già pagato e nell’annualitá 2018 sarebbe entrata in esenzione quindi non mi sono preoccupato ne di omologarla ASI, ne di verificare attentamente la classificazione della macchina.

                        Per il momento ho fatto modificare il libretto in motorizzazione (ci vorrà un mese prima che emettano il libretto nuovo) e ho comunque spedito gli incartamenti della modifica del foglio di circolazione in regione....vediamo come andrà a finire in ogni modo proverò a ripassare in ACI con questa preziosa indicazione. Grazie ancora

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                        • Circolazione auto

                          Questa mattina per radio ho sentito che la regione Lombardia permette la circolazione anche alle auto che non rispettano le normative ma se usate per un numero limitato di km all'anno allo scopo richiedono l'installazione di una scatola che monitora i km al costo si 30 euro + 20 all'anno di canone ....
                          così sono permessi 6-7000, unico neo sanno dove si andrà e anche a quale velocità visto che dentro la scatola ci sarà un rilevatore GPS....
                          ho fatto una breve ricerca con google:

                          https://www.regione.lombardia.it/wps...a-nera-move-in

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                          • sembra tutto un incubo
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                            • veramente folle....

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                              • Si ma ho letto l'articolo e dice che la cosa riguarda chi vuole circolare nella cosiddetta Area B che dovrebbe essere la ZTL, al di fuori non ci sono limitazioni e no riguarda i fine settimana ed i festivi

                                Questo è il copia incolla dal Comune di Milano:

                                Area B

                                Cos'è Area B?
                                Area B coincide con gran parte del territorio della città di Milano, È una zona a traffico limitato con divieto di accesso e circolazione per i veicoli più inquinanti oltre a quelli con lunghezza superiore ai 12 metri che trasportano merci.
                                Quando è attiva Area B?
                                Area B è attiva dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 19:30, festivi esclusi.

                                Quanto costa Area B?
                                L'accesso, ove consentito, non è soggetto a pagamento.





                                Cercando Area B e auto storiche ho trovato questo:

                                Le auto storiche potranno circolare a Milano?
                                Sì, con limitazioni. Sono previsti 25 giorni di deroga ogni anno a patto di avere il Certificato di Rilevanza Storica. In questo caso il bonus è legato alla targa e non al codice fiscale.


                                Interessate leggere anche qui http://www.hdmotori.it/2019/09/26/ar...a-mappa-guida/

                                e qui https://www.motorionline.com/2019/05...ssono-entrare/

                                Da cui viene fuori che le cose non sono così tragiche
                                Basta che almeno ci lascino i fine settimana ed i festivi liberi....sennò quando uno va in una qualsiasi città deve prima informarsi di com'è la faccenda, di dove iniziano i limiti e chiedere ogni volta una deroga registrandosi sul sito del Comune: bella menata

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