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Caspita avevi una turbo 3.0 ?? Caspita [emoji847][emoji847][emoji847]
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prima serie entro le prime 500 unità quindi senza servofreno......una rogna vivente ma un mostro......
prima avevo un 2.7 carter rosso la serie unificata non il becco d'anatra
no , penso che a 100 si prenda una 3,3 e non una 3.0 assai piu rara e ricercata
pensa che la mia è stata presa da un collezionista Padovano che aveva pure una STRATOS stradale con pochi km, l'ha tenuta sei mesi si è cacato addosso due tre volte usandola e poi l'ha venduta ad un gentleman driver tedesco che l'ha preparata per le corse storiche in germania , quindi io piango per il mancato guadagno ma loro fessi, uno a venderla e l'altro a trasformare un 930 completamente originale con pure l'autoradio di serie dell'epoca.
La parola invidia non mi piace però vi racconto la mia.
Nei primi anni 90 quando sfogliavo le quotazioni di AutoCapital mi accorgevo di quanto fossero fortunati i porschisti rispetto ai ferraristi.
Per chi aveva intenzione di collezionare le auto di Stoccarda (avendo una certa disponibilità economica) la cosa era possibile con un esborso assai limitato rispetto alle auto di Maranello perchè mentre le 356 avevano quotazioni di 30/40 milioni le Ferrari erano sopra i 100 milioni se non di più.
Quindi per i porschisti era possibile mettere in garage un esemplare di ogni modello sborsando molto poco.Partiamo ad esempio dalle 356,le versioni coupè come la B o la SC stavano sui 30 milioni,le più rare cabrio o Speedster sopra gli 80 milioni,le prime 911 T o S sopra i 20 milioni,poi c'erano le 2,7 gli SC i primi Carrera 3,0 per finire agli RS o agli Speedster tutto entro i 100 milioni.Le Ferrari invece erano già quotate tanto anzi tantissimo.
Aggiungo anche gli altri esemplari Porsche mono amati come la 912 o il 914 o il 924 o il 928 insomma avevano l'imbarazzo della scelta ed esemplari in ottime condizioni erano alla portata,nello stesso periodo per un Dino 208 GT4 non bastavano 50 milioni di lire.
Detto questo capite bene l'enorme differenza tra il collezionismo Porsche e Ferrari negli anni 90,oggi le quotazioni sono impazzite anche per le tedesche ma all'epoca era tutto a buon mercato.
Oltre a questo notavo l'enorme risparmio nella manutenzione tra una Porsche ed una Ferrari e la facilità nel trovare ricambi (molti rigenerati ovvio) a prezzi relativamente onesti per i primi esemplari di 356 o 911.
Questo il mio ricordo verso i Porschisti
Ci sono moltissime Porsche in giro, oramai vengono viste come auto quasi normali. A Forte dei Marmi dove spesso lavoro ce ne sono un'infinità, poche le rosse di Maranello. Questo porta ad una gestione normale della tedesca, senza il patema d'animo del dispettuccio, degli occhi puntanti ecc...
L'unica invidia che ho dei porscisti (come dico spesso) è la comodità di avere sempre con te l'asse da stiro posteriore, così da essere elegante in qualunque situazione
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