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A proposito di evasori
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Le persone non fanno viaggi,sono i viaggi che fanno le persone.Il viaggio non solo allarga la mente:le dà forma.
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Riprenderà una caccia alle streghe? Con questo governo forse si. Auguriamoci uno scossone ed un cambiamento tra qualche settimana in Emilia e in Calabria forse ritornando al voto qualcosa potrebbe cambiare. Qualche esponente della Lega durante l'estate scorsa vai era pronunciato positivamente nei confronti di questo settore affermando le politiche sbagliate degli ultimi anni
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Originariamente inviato da Lucio Visualizza il messaggioRiprenderà una caccia alle streghe? Con questo governo forse si. Auguriamoci uno scossone ed un cambiamento tra qualche settimana in Emilia e in Calabria forse ritornando al voto qualcosa potrebbe cambiare. Qualche esponente della Lega durante l'estate scorsa vai era pronunciato positivamente nei confronti di questo settore affermando le politiche sbagliate degli ultimi anni
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Originariamente inviato da safado Visualizza il messaggio
e il nuovo redditometro non viene più usato mi pare dal 2016 perchè è stato provato più volte che gli indici non sono veritieri delle situazioni.
Visto che ci sono vi annoierò a morte con due quisquillie
In Italia nell'ordinamento penale vige il "favor rei" in breve se io compio un reato che prevede 10 anni di galera e mentre vengo giudicato in uno dei tre gradi di processo la legge cambia in mio favore ovvero il reato prevederà 5 anni di galera , quello sconterò, se invece la legge nuova prevederà 15 anni di galera , verrò giudicato con il vecchio ordinamento.
Bene , in Italia esiste anche il principio sancito dalla costituzione della non retroattività delle legge tributarie (anche se qualche volta tale principio è stato disatteso) e quindi quando nel 2010 è stato applicato il nuovo redditometro molto più favorevole al contribuente dal punto di vista della difesa (e non vi annoierò oltre su questo) l'agenzia dele entrate ha sfruttato questo principio per dichiarare "il principio di irretroattività nell’applicazione dello strumento ad annualità antecedenti al 2009" ovvero che ognuno va giudicato con la legge tributaria in vigore in quel momento anche se la legge che sostituisce la medesima è più favorevole al contribuente , quindi la corte di cassazione ha deliberato per un caso del 2008 nel 2019 applicando la legge che è cessata nel 2010 quando è entrato in vigore il nuovo redditometro che a sua volta è sospeso.
https://www.investireoggi.it/fisco/redditometro-sospeso-ecco-per-quali-anni/
se non siete morti di noia vi consiglio di leggervi sto PDF di 42 pagine dell'unione giovani commercialisti
http://www.knos.it/editoriale/docume..._2_0_1_3/10627
P.S. 11 anni per giudicare un caso tributario, solo in Italia
E ovviamente il tutto per la precisione
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Bell'Italia
https://quifinanza.it/fisco-tasse/st...e-chat/329803/
Stretta fiscale: adesso potranno essere controllati anche sms, email e chat
Secondo la Corte di Cassazione possono costituire piena prova dei fatti e delle cose ra24 novembre 2019 - Per la lotta all’evasione fiscale, la Guardia di Finanza potrà avvalersi di controlli che passano anche dall’ispezione di email, sms e chat. Lo stabilisce una ordinanza della Corte di Cassazione n. 19155 del 17 luglio 2019 che non fa altro che confermare un orientamento giurisprudenziale chiaro già da tempo.
Con l’evasione fiscale in Italia che ha toccato cifre record, c’è da scommettere che la lotta nello scovare i furbetti proseguirà con ogni mezzo possibile. Ecco perché sms, mail e chat non possono essere esenti da controlli.
L’ultima ordinanza della Corte di Cassazione equipara gli strumenti di comunicazione telematici come gli sms ai documenti firmati classici o cartacei. Di conseguenza anche i messaggi sul cellulare diventano “piena prova dei fatti e delle cose rappresentate”, se la persona oggetto del controllo ed autore delle comunicazioni incriminate non ne contesta la conformità ai fatti stessi.
La stessa Corte di Cassazione nel 2018 aveva formulato il suo giudizio sulle mail, sostenendo che “Il messaggio di posta elettronica costituisce un documento elettronico che contiene la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rivelanti”. Sebbene si tratti di una documentazione priva di firma, la mail secondo i giudici ermellini “rientra tra le riproduzioni informatiche e le rappresentazioni meccaniche di cui all’art. 2712 c.c. e pertanto forma piena prova dei fatti e delle cose rappresentate”.
La pronuncia rafforza proprio il citato articolo 2712 del codice civile, secondo il quale le riproduzioni fotografiche, informatiche o cinematografiche, le registrazioni e le rappresentazione meccaniche di fatti o cose rientrano tra le prove dei fatti se colui contro il quale sono prodotte non ne disconosce la conformità agli stessi.
L’orientamento della Corte di Cassazione, che sarà fondamentale per le attività di controllo contro l’evasione fiscale, prende le mosse da precedenti pronunce che stabiliscono che gli accertamenti e le ispezioni documentali si estendono anche ai computer dell’azienda, con la conseguenza che possono diventare prove tutti i documenti contenuti in un hard disk, siano essi di natura contabile ed extra contabile. Tutto questo diventa elemento utile per determinare il reddito di impresa.
In conclusione, una volta acquisiti, anche gli elementi telematici diventano prove che possono concorrere nella formulazione di una sentenza. Chi è oggetto di un controllo da parte della Guardia di Finanza e vede tra le evidenze a suo carico sms ed email, e persino foto sui social network, dovrà produrre altrettante prove circostanziate, chiare ed esplicite che possano consentire ai militari e a chi indaga di accertare la non corrispondenza dei fatti riprodotti con la realtà stessa.
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Originariamente inviato da Lucio Visualizza il messaggioBell'Italia
https://quifinanza.it/fisco-tasse/st...e-chat/329803/
Stretta fiscale: adesso potranno essere controllati anche sms, email e chat
Secondo la Corte di Cassazione possono costituire piena prova dei fatti e delle cose ra24 novembre 2019 - Per la lotta all’evasione fiscale, la Guardia di Finanza potrà avvalersi di controlli che passano anche dall’ispezione di email, sms e chat. Lo stabilisce una ordinanza della Corte di Cassazione n. 19155 del 17 luglio 2019 che non fa altro che confermare un orientamento giurisprudenziale chiaro già da tempo.
Con l’evasione fiscale in Italia che ha toccato cifre record, c’è da scommettere che la lotta nello scovare i furbetti proseguirà con ogni mezzo possibile. Ecco perché sms, mail e chat non possono essere esenti da controlli.
L’ultima ordinanza della Corte di Cassazione equipara gli strumenti di comunicazione telematici come gli sms ai documenti firmati classici o cartacei. Di conseguenza anche i messaggi sul cellulare diventano “piena prova dei fatti e delle cose rappresentate”, se la persona oggetto del controllo ed autore delle comunicazioni incriminate non ne contesta la conformità ai fatti stessi.
La stessa Corte di Cassazione nel 2018 aveva formulato il suo giudizio sulle mail, sostenendo che “Il messaggio di posta elettronica costituisce un documento elettronico che contiene la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rivelanti”. Sebbene si tratti di una documentazione priva di firma, la mail secondo i giudici ermellini “rientra tra le riproduzioni informatiche e le rappresentazioni meccaniche di cui all’art. 2712 c.c. e pertanto forma piena prova dei fatti e delle cose rappresentate”.
La pronuncia rafforza proprio il citato articolo 2712 del codice civile, secondo il quale le riproduzioni fotografiche, informatiche o cinematografiche, le registrazioni e le rappresentazione meccaniche di fatti o cose rientrano tra le prove dei fatti se colui contro il quale sono prodotte non ne disconosce la conformità agli stessi.
L’orientamento della Corte di Cassazione, che sarà fondamentale per le attività di controllo contro l’evasione fiscale, prende le mosse da precedenti pronunce che stabiliscono che gli accertamenti e le ispezioni documentali si estendono anche ai computer dell’azienda, con la conseguenza che possono diventare prove tutti i documenti contenuti in un hard disk, siano essi di natura contabile ed extra contabile. Tutto questo diventa elemento utile per determinare il reddito di impresa.
In conclusione, una volta acquisiti, anche gli elementi telematici diventano prove che possono concorrere nella formulazione di una sentenza. Chi è oggetto di un controllo da parte della Guardia di Finanza e vede tra le evidenze a suo carico sms ed email, e persino foto sui social network, dovrà produrre altrettante prove circostanziate, chiare ed esplicite che possano consentire ai militari e a chi indaga di accertare la non corrispondenza dei fatti riprodotti con la realtà stessa.
Negli Stati uniti ad esempio lo fanno già da un po'.
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articolo tecnico ma potete lo stesso farvi un'idea di come funziona......
https://www.corriere.it/economia/fin...e8f7f455.shtml
male
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