e poi schedatura forse non sapete che esiste il P.R.A. io quando facevo il commercialista tutti i ricorsi dei clienti per redditometro erano basati su controlli PRA a seguito di controllo fiscale ai sensi dell’art. 32, comma 1, del DPR. n. 600/1973 e dell’art. 51, comma 2, del DPR. n. 633/1972
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Originariamente inviato da safado Visualizza il messaggio
e poi schedatura forse non sapete che esiste il P.R.A. io quando facevo il commercialista tutti i ricorsi dei clienti per redditometro erano basati su controlli PRA a seguito di controllo fiscale ai sensi dell’art. 32, comma 1, del DPR. n. 600/1973 e dell’art. 51, comma 2, del DPR. n. 633/1972
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Originariamente inviato da Safireg Visualizza il messaggioNon credo che ci siano i presupposti per ripetere esperienza 2011/12. In quel periodo venivamo da una recessione globale. Il governo tecnico ci ha solo messo il carico psicologico, ma era la congiuntura economica a determinare l'abbassamento dei prezzi.
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Originariamente inviato da robeseltz Visualizza il messaggiobeh Barilla e Ferrero sono personaggi che fanno una telefonata e non li toccano più credo poco che multi miliardari abbiano venduto l'auto per questo motivo.
e poi schedatura forse non sapete che esiste il P.R.A. io quando facevo il commercialista tutti i ricorsi dei clienti per redditometro erano basati su controlli PRA a seguito di controllo fiscale ai sensi dell’art. 32, comma 1, del DPR. n. 600/1973 e dell’art. 51, comma 2, del DPR. n. 633/1972
Per quanto riguarda il PRA lo sò benissimo della sua esistenza e conosco anche il sistema Serpico poiché il mio accertamento è partito da lì.
Per schedatura io intendo il verbale di controllo che ogni volta la GdF redigeva ogni qualvolta si veniva fermati.Le persone non fanno viaggi,sono i viaggi che fanno le persone.Il viaggio non solo allarga la mente:le dà forma.
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Fatto sta che le vendite ci sono state e che la situazione odierna in Italia va sempre più somigliando a quella di qualche anno fa. Che piaccia o meno siano entrando in una fase recessiva, tutti gli indicatori lo mostrano.
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Originariamente inviato da safado Visualizza il messaggioSecondo me si invece.
Se pensi che gente come Barilla e Ferrero(nutella),primo contribuente in Italia,hanno venduto le loro Ferrari perché stanchi di essere fermati su strada figurati la gente normale come noi come abbia potuto reagire.
Ho visto io le auto da Autoluce a Modena e il titolare Ranucci mi ha raccontato la storia.
P.S. Woody non infierire su Ranucci.........
Sono un s, io!!!
Ed in questo caso siamo sulla stessa nave barcollante...
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Originariamente inviato da robeseltz Visualizza il messaggiopure quota 100 è una ca..... basta aver studiato un pò di statistica attuariale e demografia e io purtroppo ho subito anche questo a Ca Foscari....
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Barilla e Ferrero non le vendettero di certo perché erano a rischio di controlli ma per la rottura di palle di essere fermati ed attendere 45 minuti abbondanti in auto prima di essere rilasciati.
Il danno avvenne anche nel comparto nautico, ove la finanza saliva a bordo in navigazione per verificare gli occupanti, il gasolio etc etc.
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Originariamente inviato da Robby GT Visualizza il messaggioc'è persino gente che gira in autobianchi ...... per non avere rogne
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Originariamente inviato da Woody Visualizza il messaggioIl fatto che sia d’accordo con te mi deve fare preoccupare???
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Ragazzi!!
Date del gas!!!
(...e cambiate macchina)
Ora mi è chiaro perché robbygt amava così tanto la sua vecchia macchina[emoji4]
https://www.formulapassion.it/automo...10411.html/amp
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Ci ha regalato tante belle vittorie.
Raikkonen commosso alla cena d’addio Ferrari
Mercoledì sera ad Abu Dhabi il team di Maranello ha voluto salutare il pilota finlandese con una cena in cui tutti vestivano le magliette con logo "We love Kimi"
Dopo otto stagioni in Ferrari (2007-09 e 2014-18), Kimi Raikkonen ad Abu Dhabi è al passo d’addio con il Cavallino, e la scuderia ha voluto omaggiarlo con una cena in suo onore nella serata di mercoledì. I membri della squadra si sono presentati con una maglietta con il logo “We love Kimi”, in segno di ringraziamento verso il pilota che a tutt’oggi è l’ultimo ferrarista ad aver vinto un mondiale, ma anche – curiosamente – l’ultimo ad aver siglato una vittoria, una pole e un podio con la Rossa.
“Non dimenticherò mai questa serata“, ha spiegato il campione finlandese, visibilmente emozionato. Come riferito dalla Gazzetta dello Sport, c’è stato un simpatico scambio di battute tra Vettel e Kimi: “Vero che vuoi fare tanto simulatore alla Sauber?“, “Certo, quello che ho a casa. Ho detto al team di risparmiare il loro“.
Anche nelle interviste del venerdì il tedesco ha voluto spendere belle parole per Raikkonen: “C’è sempre stato rispetto tra noi, non abbiamo mai dovuto affrontare ca**ate, e questo ha semplificato il lavoro del gruppo. Cosa mi mancherà più di lui? Il silenzio!“.
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Mi spiace ma la penso diversamente dal caro Bernie,non è detto che con Marchionne in vita il mondiale (o i mondiali) sarebbero targati Ferrari,era presente anche nelle ultime stagioni eppure è andata sempre allo stesso modo. Servono uomini nuovi dentro il team,uomini in grado di farsi capire.
Sono d'accordo quando parla di Schumacher,è stato lui l'artefice dei trionfi Ferrari perchè ha saputo parlare a tutti gli uomini del team portando dopo anni di digiuni tante vittorie.
F1 | Ecclestone non ha dubbi: “Con Marchionne vivo la Ferrari sarebbe campione del mondo”
Su Vettel ha aggiunto: "Pilota diverso da Schumacher"
In un’intervista rilasciata alle colonne de ‘La Gazzetta dello Sport’, Bernie Ecclestone ha parlato della debacle avuta dalla Ferrari nella parte finale di questo mondiale 2018, sottolineando come la morte di Sergio Marchionne abbia giocato un ruolo chiave nel duello tra la Rossa e la Mercedes.
Secondo ‘Mr E’, infatti, la figura dell’ex Presidente regalava rispetto e fiducia all’interno della fabbrica, soprattutto dopo le ottime prestazioni di inizio anno, aspetti che purtroppo sono venuti a mancare con la sua morte.
Ecco le parole di Bernie Ecclestone: “Pensavo che la Ferrari ce l’avrebbe fatta, ma purtroppo si sono persi senza un valido motivo. Marchionne era un uomo che incuteva e riceveva rispetto e la sua presenza ha dato più fiducia a tutti, aspetto che giustamente è venuto a mancare dopo la sua scomparsa. Ritengo che Ferrari avrebbe vinto il titolo con lui ancora presente”.
Su Sebastian Vettel ha aggiunto: “Sebastian ha commesso degli errori, ma lo stesso discorso vale anche per la squadra. Il tedesco era abituato ad essere amato in Red Bull. Parlava con tutti e tutti parlavano con lui. Purtroppo ritengo che in Rosso non ci sia la stessa situazione e questo ritengo lo abbia deconcentrato. In questo è molto diverso da Schumacher”.
Sul confronto diretto con Mercedes ha concluso: “Hamilton è andato forte su alcune piste, ma bilanciando il tutto ritengo che la Ferrari avesse la vettura migliore”.
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Originariamente inviato da Lucio Visualizza il messaggioMi spiace ma la penso diversamente dal caro Bernie,non è detto che con Marchionne in vita il mondiale (o i mondiali) sarebbero targati Ferrari,era presente anche nelle ultime stagioni eppure è andata sempre allo stesso modo. Servono uomini nuovi dentro il team,uomini in grado di farsi capire.
Sono d'accordo quando parla di Schumacher,è stato lui l'artefice dei trionfi Ferrari perchè ha saputo parlare a tutti gli uomini del team portando dopo anni di digiuni tante vittorie.
F1 | Ecclestone non ha dubbi: “Con Marchionne vivo la Ferrari sarebbe campione del mondo”
Su Vettel ha aggiunto: "Pilota diverso da Schumacher"
In un’intervista rilasciata alle colonne de ‘La Gazzetta dello Sport’, Bernie Ecclestone ha parlato della debacle avuta dalla Ferrari nella parte finale di questo mondiale 2018, sottolineando come la morte di Sergio Marchionne abbia giocato un ruolo chiave nel duello tra la Rossa e la Mercedes.
Secondo ‘Mr E’, infatti, la figura dell’ex Presidente regalava rispetto e fiducia all’interno della fabbrica, soprattutto dopo le ottime prestazioni di inizio anno, aspetti che purtroppo sono venuti a mancare con la sua morte.
Ecco le parole di Bernie Ecclestone: “Pensavo che la Ferrari ce l’avrebbe fatta, ma purtroppo si sono persi senza un valido motivo. Marchionne era un uomo che incuteva e riceveva rispetto e la sua presenza ha dato più fiducia a tutti, aspetto che giustamente è venuto a mancare dopo la sua scomparsa. Ritengo che Ferrari avrebbe vinto il titolo con lui ancora presente”.
Su Sebastian Vettel ha aggiunto: “Sebastian ha commesso degli errori, ma lo stesso discorso vale anche per la squadra. Il tedesco era abituato ad essere amato in Red Bull. Parlava con tutti e tutti parlavano con lui. Purtroppo ritengo che in Rosso non ci sia la stessa situazione e questo ritengo lo abbia deconcentrato. In questo è molto diverso da Schumacher”.
Sul confronto diretto con Mercedes ha concluso: “Hamilton è andato forte su alcune piste, ma bilanciando il tutto ritengo che la Ferrari avesse la vettura migliore”.
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Quelli della Mercedes hanno fatto la loro parte per vincere,noi della Ferrari abbiamo fatto la nostra per perderlo. Loro sono avanti sia su base mentalità sia su base prestazioni. Quando lo capiranno a Maranello forse inizieremo a riportarci i titoli in casa nostra.
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