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Prova della 348: Davide Cironi

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  • #16
    Originariamente inviato da gm74 Visualizza il messaggio

    Rispetto alle mie amate 308 parliamo di un mondo totalmente diverso. Le velocità raggiungibili in curva sono enormemente maggiori e lo sterzo drammaticamente più rapido.
    Certo che se con la 308 sono sempre in totale controllo anche facendola scodare nei tornanti o uscendo in derapata sulle 4 ruote nelle curve più rapide, con la 348 avevo sempre un po’ di timore reverenziale e cercavo di guidare molto più pulito

    IMHO
    e così abbiamo la quadratura del cerchio.....

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    • #17
      PS per robeseltz : il motivo dei due tipi diversi di guida che ho tra 308 e 348 deriva al 10% dal fatto che il 348 è di un amico, mentre il 308 è il mio. Ma il restante 90& deriva dal fatto che non sono un guidatore sufficientemente bravo, e faccio fatica a sfruttare una macchina prestazionale come il 348

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      • #18
        Originariamente inviato da gm74 Visualizza il messaggio
        PS per robeseltz : il motivo dei due tipi diversi di guida che ho tra 308 e 348 deriva al 10% dal fatto che il 348 è di un amico, mentre il 308 è il mio. Ma il restante 90& deriva dal fatto che non sono un guidatore sufficientemente bravo, e faccio fatica a sfruttare una macchina prestazionale come il 348
        Intanto puoi chiamarmi Toni , e la tua disamina è stata perfetta , infatti io il 308 GT4 lo sfruttavo al 100 % il 348 un pò meno e comunque io sono vecchia scuola e vado a "sedere" tu hai spiegato tecnicamente il perchè.....

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        • #19
          @gm74
          Ho corretto alcune parole nella tua dettagliata analisi(complimenti) solo per rendere più fluido il discorso.
          Nella più importante ho lasciato tra parentesi quello che avevi scritto tu cercando di interpretare meglio la tua analisi.
          Ultima modifica di safado; 28-06-18, 16: 12.
          Le persone non fanno viaggi,sono i viaggi che fanno le persone.Il viaggio non solo allarga la mente:le dà forma.

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          • #20
            Originariamente inviato da gm74 Visualizza il messaggio
            Come qualcuno forse sa, sono un profondo amante della serie 308 e derivate, di parecchie ne ho curato personalmente il restauro e quindi penso di conoscerle abbastanza bene
            Le conosco bene anche come guidabilità, pur non essendo un pilota.

            Due anni fa ho lavorato su un 348 di un amico che doveva fare lavori importanti: cinghie, sospensioni e freni.
            .................................................. .................................................. .................................................. ..

            Rispetto alle mie amate 308 parliamo di un mondo totalmente diverso. Le velocità raggiungibili in curva sono enormemente maggiori e lo sterzo drammaticamente più rapido.
            Certo che se con la 308 sono sempre in totale controllo anche facendola scodare nei tornanti o uscendo in derapata sulle 4 ruote nelle curve più rapide, con la 348 avevo sempre un po’ di timore reverenziale e cercavo di guidare molto più pulito

            IMHO
            Ottima e competente disanima dell'argomento, mi trova del tutto d'accordo.
            Anche a me, da profano e non pilota , il video mi è sembrato abbastanza una provocazione: curve strette in rapida successione, motore sempre sui 6000 giri, è chiaro che un'auto di 30 anni va in difficoltà, non credo che una Porsche dell'epoca si sarebbe comportata diversamente pur con molta meno potenza a disposizione e questo è bene sottolinearlo, se 300 cavalli (nel 1990, ma il progetto era ovviamente precedente) erano "pochi" (!!??) allora la concorrenza che ne aveva decine in meno che cos'era, ferma? Non penso che l'ing. Materazzi (che a quanto si dice è stato il progettista) non sapesse fare bene il suo lavoro: quella cavalleria lì in quegli anni era solo sulla 348.

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            • #21
              Originariamente inviato da F312PB Visualizza il messaggio
              : quella cavalleria lì in quegli anni era solo sulla 348.
              e sulla Mondial T hihihihihihihi

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              • #22
                Grazie gm74 per lo scritto davvero interessante.
                Sarebbe carino capire, visto il motore in comune, le differenze stradali di una 348 e della sua sorella maggiore (di età e di peso) Mondial T. Hai qualche perla a riguardo?




                Originariamente inviato da gm74 Visualizza il messaggio
                Come qualcuno forse sa, sono un profondo amante della serie 308 e derivate, di parecchie ne ho curato personalmente il restauro e quindi penso di conoscerle abbastanza bene
                Le conosco bene anche come guidabilità, pur non essendo un pilota.

                Due anni fa ho lavorato su un 348 di un amico che doveva fare lavori importanti: cinghie, sospensioni e freni.
                Ovviamente oltre a lavorarci sopra per oltre un mesetto, l’ho anche testata in lungo e in largo alla caccia dei mille problemini che si nascondono dietro ad interventi del genere
                Diciamo che sono d’accordo col racconto di Davide, anche se secondo me si è spiegato non troppo bene

                Mi spiego: a mio avviso il 348 ha tre punti deboli:
                Lo sterzo è figlio di quegli anni in cui le gomme anteriori diventavano sempre più larghe sia per ragioni di marketing( vedi estetica) che di una ricerca smodata di aumentare il valore di accelerazione laterale a raggio costante ( i famosi G)
                Il risultato è uno sterzo troppo pesante e con rampe di curvature troppo spinte, in sintesi molto sensibile alle piccole variazioni di angoli ma sempre più duro man mano che si aumenta la sterzata.
                Molti degli sterzi delle supersportive di quegli anni avevano gli stessi problemi, salvo risolverli con un servocomando che mitigava di molto la situazione anche se a fronte di una perdita di sensibilità.
                Con questo sterzo quando la macchina perde aderenza è difficilissimo riprenderla poiché le manovre di controsterzo sono molto pesanti e quindi lente

                Il secondo problema è l’assetto sospensivo della vettura. Il rapporto passo/carreggiate della 348 era qualcosa di molto innovativo per la Ferrari dell’epoca.
                Macchina corta e larga, proprio secondo i dettami più in voga all’epoca, la 348 ha anche una forte componente a freccia, cioè il retrotreno è parecchio più largo dell'anteriore(posteriore) per dare più facilità in ingresso curva e più appoggio in uscita sfruttando meglio la gommatura maggiorata. In pratica si fece una macchina più estrema a livello di misure di telaio, quindi più agile e nervosa, perché si potevano usare gomme dal maggior grip che ribilanciavano la situazione
                Questo aumentò enormemente i limiti di grip della vettura e le sue velocità in ogni fase di percorrenza. Ma ovviamente le reazioni al limite erano più nervose e rapide.

                Il terzo e ultimo punto è che questa gommatura genera più grip e questo genera maggiori stress sul telaio, stress a cui i progettisti non erano in realtà del tutto preparati.
                Venivano da decenni di telai in tralicci e passare ad una monoscocca creo più di un grattacapo. Piccolo appunto: Cironi ha provato un 348 challenge GTS, un modello che poi non fu più usato in favore del GTB che aveva ben altra rigidezza strutturale.
                Alcune leggende narrano che le prime vetture challenge potessero essere anche GTS per cercare di ampliare il più possibile il parco macchine, che si faceva parecchia fatica a vendere

                Ovviamente quando parlo di questi “punti deboli”, parlo di situazioni limite, in cui appunto si va a perdere aderenza più o meno di proposito. Con la misura di gomme che ha la 348 questo è un limite molto alto e molto difficile da raggiungere in pista, figuriamoci in strada. E comunque il problema non è arrivare fino al limite di aderenza, ma di quando lo si supera
                Inoltre parliamo di un problema solo se non lo si sa sfruttare, spesso avere un sovrasterzo in entrata di curva aiuta l’inserimento (ma le rende molto pericolose), e anche avere una forte sensibilità al tiro/rilascio a centro curva rende la vettura più agile senza perdere in scorrevolezza.

                La situazione migliorò col 355 grazie all’uso di acciai di più alta resistenza nei punti più sollecitati( lasciando quasi inalterata la struttura di base) e grazie ad una completa riprogrettazione della zona alta della scocca con la seconda versione della 355 (quella con cui esordì il cambio F1 e l’elettronica Marelli).
                Sempre la 355 ricevette alcune migliorie alla geometria delle sospensioni, derivanti dalle esperienze del challenge 348. Ma soprattutto fu il servosterzo a rendere la vettura più sfruttabile da parte di una platea più ampia di guidatori e non solo piloti
                Parlando del 355 challenge, si beneficiò dello straordinario sviluppo dei pneumatici che partì proprio in quegli anni, dopo decenni di staticità. Queste nuove gomme resero la vettura sempre più gestibile.
                Faccio notare che usando gomme moderne e lavorando un poco sugli angoli e sulle pressioni per adattare la vettura alle nuove scarpe e alle proprie preferenze, il 348 di oggi è una gran macchina che richiede solo di avere delle gran braccia per essere goduta appieno
                Sottolineo questa frase proprio per evidenziare che molto della nomea del 348 viene dal suo lancio in un periodo di evoluzione/rivoluzione tecnica che ne ha un poco offuscato il valore. Ma di base si tratta della prima 8 cilindri dell’era moderna e di una grande auto che merita di essere valorizzata e goduta

                Rispetto alle mie amate 308 parliamo di un mondo totalmente diverso. Le velocità raggiungibili in curva sono enormemente maggiori e lo sterzo drammaticamente più rapido.
                Certo che se con la 308 sono sempre in totale controllo anche facendola scodare nei tornanti o uscendo in derapata sulle 4 ruote nelle curve più rapide, con la 348 avevo sempre un po’ di timore reverenziale e cercavo di guidare molto più pulito

                IMHO

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                • #23
                  Massimo grazie mille,
                  scopro solo adesso e con grande piacere che la mia Mondial T monta un motore progettato da Materazzi, stupendo!


                  Originariamente inviato da Massimo79 Visualizza il messaggio
                  Buonasera a tutti,
                  oggi sul canale YouTube di Davide Cironi finalmente è stato pubblicato il video della sua prova di ben due 348..una gts da 320 cavalli e L'esemplare numero zero della Challenge Stradale.Consiglio a tutti la visione senza anticipare niente, ma -leggendo anche l'articolo pubblicato sul suo sito- si parla in una ottica differente dei tanti pregi e difetti del veicolo, inclusa la fatidica affermazione di Forghieri sulla eccessiva flessibilità del telaio. Ho scoperto con stupore che il progetto del motore appartiene al noto Ing Materazzi, papà tra tante meraviglie, della f40.
                  Buona visione!!

                  https://www.youtube.com/watch?v=PB8wJWlHy0c

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                  • #24
                    Enrico anch'io ci sono rimasto perplesso, l'ho trovata una mancanza di rispetto visto anche il periodo storico del progetto.
                    Quando poi dice che nei percorsi di montagna può essere davvero pericolosa mi sono cadute le braccia per la superficialità del resoconto.
                    Inizialmente Cironi lo trovavo davvero simpatico nei primi video, sincero e divertente...ultimamente mi è scaduto.


                    Originariamente inviato da enrico13 Visualizza il messaggio
                    visto....e anche scambiato 2 battute con Cironi su FB.......sono rimasto sconcertato....praticamente sbeffeggia il 348 facendo credere che non ha tenuta di strada, che il posteriore si alleggerisce e scoda di continuo, certo entrando di 2° marcia a 7000 giri nei tornanti dell'autodromo di Modena.....e continua con lo sfotto' dicendo che su strada, nei tornanti di montagna puo' essere davvero pericolosa, ma invece su pista tutte ste scodate, volute, sono divertenti....detto da uno che usa le khumo e fa drift....gli ho consigliato di riservare lo stesso trattamento al 328 e anche col 355....

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                    • #25
                      Purtroppo non ho mai avuto il piacere di provare un Mondial, tanto meno una T, che è profondamente diversa dalle altre
                      Tra l'altro colgo l'occasione per una domandina: la T ha il servosterzo, vero?
                      è un dubbio che ho. Credo che sia stata la prima Ferrari 8 cilindri con questo accessorio, ma non ho dati certi alla mano

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                      • #26
                        Esatto gm74 nella Mondial T vennero introdotti servosterzo e sistema ABS di serie.
                        Le persone non fanno viaggi,sono i viaggi che fanno le persone.Il viaggio non solo allarga la mente:le dà forma.

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                        • #27
                          Ecco che allora spero di guidarla quanto prima
                          Sono davvero curioso di toccare con mano come si comporta il telaio in tubi (direttamente derivato dalle prima 246, poi allungato per le dino e successivamente pesantemente rimodellato per il motore trasversale della mondial T con un servosterzo
                          Credo possa essere una notevole quadratura del cerchio.....

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                          • #28
                            Originariamente inviato da gm74 Visualizza il messaggio
                            Ecco che allora spero di guidarla quanto prima
                            Sono davvero curioso di toccare con mano come si comporta il telaio in tubi (direttamente derivato dalle prima 246, poi allungato per le dino e successivamente pesantemente rimodellato per il motore trasversale della mondial T con un servosterzo
                            Credo possa essere una notevole quadratura del cerchio.....

                            Sarebbe estremamente interessante capire le differenze...

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