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Vivere in camper e guidare una Ferrari

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  • Vivere in camper e guidare una Ferrari

    Una storia particolare che mi è capitato di leggere oggi, anche se l'articolo originale su Petrolicious era uscito a dicembre scorso.

    Fa il fotografo, vive in camper e guida una 348 col porta bici!




    https://petrolicious.com/articles/i-...th-a-bike-rack

    https://www.formulapassion.it/automo...48-439422.html


    Jannik voleva fare il fotografo e lo è diventato. Voleva una Ferrari e se l'è comprata. Se ha anche un tetto sulla testa? Sì, ma è la lamiera di un Mercedes Vito. Ed è felice come una pasqua

    Vi è mai capitato di fare ragionamenti del tipo “con i soldi del bilocale che vendo potrei farmi una supercar usata”? Oppure: “perché fare il mutuo per la casa, quando potrei vivere in un furgone e finanziarmi l’acquisto dell’auto dei miei sogni”? Io sì. Solo che, alla fine, hanno prevalso il “buonsenso” e la “maturità”. Parole che metto tra virgolette, perché non ci credo davvero. E non ci crede nemmeno Jannik Hammes. Solo che lui l’ha fatto sul serio: vive in un furgone e guida una Ferrari 348.
    Jannik è tedesco, ha 25 anni ed è un fotografo freelance. Ho visto i suo scatti ed è molto bravo. Parlo per esperienza quando dico che non si diventa – se non in rari casi – particolarmente ricchi con questo lavoro e lui lo saprà bene: all’inizio della carriera ha speso giusto 2000 euro per una vecchia ma spaziosa BMW per trasportare la bicicletta – la sua passione principale – e si è fatto in quattro per produrre a costo zero un po’ di materiale e farsi conoscere.
    La passione per le auto è cresciuta velocemente quando un incidente lo ha costretto a separarsi dalla sua prima auto: arriva quindi una Mercedes famigliare a trazione posteriore, con la quale, nonostante la relativamente modesta potenza di 180 cv, scopre il piacere della guida; che cresce ancor più quando arriva una seconda Mercedes, ma questa volta firmata AMG. Si compra anche una Fiat Panda, giusto per muoversi comodamente durante il giorno, fare la spesa, le commissioni e poi perché ne apprezza la semplicità e il design – che poi sono proprio le caratteristiche che l’hanno resa famosa.
    Il furgone arriva mentre il lavoro comincia a girare ma le finanze non sono ancora sufficienti a stare tranquillo, per cui la C32 AMG deve sparire; al suo posto, un Vito, con il quale trasportare tutto e, in più, convertito a camper. Ma il tarlo della passione, ormai, scava nella materia cerebrale con solerzia e senza un’auto sportiva è dura tirare avanti…
    Il primo pensiero va a Porsche, ma di Porsche la Germania è piena e Jannik non si sente abbastanza stimolato. Il vero desiderio cresce quando la sua strada e quella di una Ferrari 348 GTB si incrociano: lei è belga, è nata nel 1993, ha 58.000 km ed è in condizioni stupende. “Perché non investire in un’auto che conserva il suo valore o che, addirittura, aumenta di qualcosa e con la quale divertirsi lungo le strade di campagna? Ho lavorato duro e risparmiato ogni centesimo”.
    Un giorno d’inverno, Jannik e suo padre – che ripara Porsche da una vita, ma che non era proprio entusiasta – la portano in Germania. “E’ rigida, scomoda e certe volte difficile da guidare” racconta Jannik a Petrolicious, “ma inserire le marce nella classica griglia Ferrari con il suono del motore direttamente dietro la testa cancella ogni frustrazione. E’ pura emozione in forma meccanica. L’odore della benzina, l’assenza dell’ABS, del servosterzo e degli aiuti elettronici è pura guida“. E la bicicletta? Ma la monta sul tetto, ovviamente!
    Inutile dire che in paese c’è sempre qualcuno che ha da ridire su quel ragazzo di venticinque anni che fa il fotografo e che prima girava in Panda e ora guida una Ferrari. “Ciò che pensa la gente non è un problema mio!” spiega Jannik. “La mia priorità è sempre stata vivere nel modo in cui avrei voluto. Sarò ingenuo, ma devi fare ciò che ti fa stare bene. Non so per quanto vivrò nel furgone. Per ora va bene e comunque non sono uno che programma molto – dov’è il divertimento in questo?”.











  • #2
    comunque i cerchi del 360 sul 348 ci stanno benissimo..... sembra un altra macchina.

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    • #3
      Bella storia e bellissime foto, senza dubbio spettacolari.

      Riguardo ai cerchi del 360, la mia impressione è che non ci stiano bene e spiego perchè.

      Ho viaggiato dietro una 348 con cerchi del 360 per molti chilometri, la cosa negativa è che sono troppo "sporgenti" e guardando l'auto dal posteriore, sembra sgraziata ed evidentemente sproporzionata, quanto dico è percepibile nella foto in notturna, forse motivo per cui le foto non mostrano mai il posteriore.

      Sia chiaro che il cerchio del 360 è bellissimo ma secondo me è troppo sporgente sul 348.
      Cosa diversa per il cerchio del 355 che invece esteticamente è il migliore sul 348 ma......mi direte che sono esagerato, essendo da 18 pollici deve montare gomme con spalla troppo bassa e rischia di ovalizzare i cerchi, in particolare l'anteriore.


      Marco 348 TB

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      • #4
        Certo che di gente strana al modo ce ne è .....

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        • #5
          Montezemolo approverebbe...

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          • #6
            dalle mie parti si chiamano cajon

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            • #7
              Da qualche parte al coperto la deve pur tenere.
              Forte il ragazzo.

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